Allergia al cane e gatto? Ecco le soluzioni per una convivenza sana e felice

Chi di noi non ha un amico a quattro zampe?
Analizzando i dati del rapporto Eurispes, emerge che circa un terzo degli italiani possiede un animale domestico, e tra questi primeggiano i cani per circa un 60% e poi al secondo posto ci sono i gatti.

Entrambi diventano veri e propri membri della nostra famiglia: regalano affetto incondizionato, aiutano a stare meglio, sono un antistress naturale e ci aiutano a ritrovare il buonumore.


Il nostro piccolo compagno di vita, ci segue sul divano, nel letto, sul tappeto ed in casa diventa la nostra ombra.

Talvolta però, le allergie, non permettono una sana convivenza con i nostri animali domestici ed in questi casi la soluzione migliore sarebbe, quella di separarci da loro. Ma nessuno di noi è pronto a rinunciare alla loro meravigliosa compagnia.

Per contrastare questi sintomi allergici ci sono delle soluzioni innovative...

allergia al cane

Allergia al pelo del cane e gatto come si manifesta?

Chi possiede un cane avrà sicuramente trovato il suo pelo sui vestiti, sul sofà e sul letto.
I cani, nel corso dell’anno, cambiano più volte la loro pelliccia e questo fenomeno è riconducibile alla cosiddetta muta ed al ciclo di vita del pelo che, muore e si rigenera. 

I veri responsabili dell’allergia al pelo del cane sono gli allergeni, sostanze prodotte dall’animale stesso e secrete attraverso la saliva. Il cane, leccandosi, le trasporta sul proprio corpo scatenando nella persona la reazione allergica. 

Questa si manifesta, essenzialmente, in due modi essendo riconducibile ad allergeni: da inalazione e da contatto.


allergia cane e gattoLa sintomatologia correlata all’allergia al cane comprende quindi:

  • naso chiuso, starnuti ripetuti ed abbondanti secrezioni acquose;
  • prurito agli occhi associato a rossore, lacrimazione e gonfiore;
  • tosse;
  • difficoltà respiratoria;
  • dermatiti, prurito, arrossamenti e rush cutanei.


Il disturbo potrebbe ulteriormente aggravarsi a causa degli allergeni presenti nell’ambiente: l’allergia, combinata al fumo ed all’inquinamento dell’aria indoor, può infatti causare una vera e propria crisi d’asma. 

Prestiamo, inoltre, attenzione ai nostri bambini che non sono esenti da patologie di questo tipo e possono, perciò, sviluppare allergie al cane.

Il disturbo non deve, comunque, mai essere sottovalutato ed è indispensabile consultare il proprio medico curante. Quest’ultimo, dopo aver fatto una diagnosi precisa e puntuale, può prescriverci farmaci dedicati per controllare la sintomatologia e tra questi si annoverano:

  • corticosteroidi;
  • decongestionanti;
  • antistaminici in compresse, sciroppi e spray nasali;
  • sodio cromoglicato.


La prima cura è la prevenzione, per questo motivo l’ideale sarebbe:

  • ridurre al minimo i contatti con il proprio cane;
  • creare nella propria abitazione delle zone off limits;
  • lasciare, se possibile, l’animale in giardino;
  • lavarsi accuratamente le mani;
  • eliminare i depositi di pelo dai propri indumenti.

 

Sappiamo bene che queste raccomandazioni non sono facili da applicare, soprattutto per i bambini e non sono sufficienti a tutelarci.

Per questo motivo Bioallergen propone aspirapolveri con sterilizzatore UV, che contribuiscono a prevenire i sintomi delle allergie, tecnologie di ultima generazione come Carwind, perfetto per pulire divani, tappeti, letti e vestiti, cioè tutte quelle superfici dove i nostri animali domestici vengono a contatto.

aspirapolvere peli cane
Alcuni di noi possono, invece, essere allergici al pelo del gatto, o più correttamente alle proteine prodotte dalle ghiandole salivari e sebacee.

I soggetti colpiti sono soprattutto i bambini ed i sintomi comprendono:

  • starnuti frequenti e prurito al naso;
  • fastidio alla gola;
  • congiuntivite, arrossamento degli occhi e lacrimazione;
  • attacchi d’asma.

 

Altre forme allergiche causate dai nostri animali domestici.

Studi medici hanno sottolineato come il pelo dei cani non sia l’unico responsabile delle allergie.

allergia al pelo del caneGli allergeni si trovano, infatti, nel siero, nella forfora, nella pelle e nella saliva dell’animale.

Studi recenti hanno, inoltre, evidenziato che anche l’urina del cane contiene sostanze in grado di scatenare reazioni allergiche.


La loro concentrazione non è, però, la stessa nelle diverse razze e varia, anche, all’interno di ciascuna di esse. 
I maggiori portatori di allergie rimangano, però, la saliva e la forfora.

I cani, soprattutto quelli più anziani, presentano una pelle secca e le microscaglie che perdono restano sospese in aria per andare, poi, a depositarsi sugli arredi e sulle pareti. Isolare l’animale in un’altra stanza non è, perciò, sempre sufficiente ad evitare l’esordio di una crisi allergica.

Le forme più gravi di allergia al gatto non sono associate al suo pelo, ma bensì alla saliva rilasciata. Le sue ghiandole sebacee e la sua saliva secernono, infatti, la glicoproteina allergenica Fel D1 (Felis domesticus).

L’animale, leccandosi, diffonde nell’aria questo allergene che, essendo molto appiccicoso, si attacca sulle particelle di polvere, sui mobili, sugli abiti e sul pelo dello stesso gatto.
Altre molecole potenzialmente pericolose sono state riscontrate nelle feci, nell’urina, nel siero, nel muco e nella forfora.

L'odore degli animali non è più un problema...

Non tutti amano l’odore degli animali, ma dobbiamo essere chiari: la ‘puzza’ eccessiva è, spesso, imputabile a problemi di salute più che a fattori di scarsa igiene.

Le patologie più frequenti sono le otiti, le infezioni cutanee ed i disturbi a carico delle ghiandole anali. Le infezioni alla pelle rimangono, però, la causa primaria del cattivo odore e la loro origine può essere messa in relazione ad un batterio, alla cattiva alimentazione o ad una allergia. In questi casi è d’obbligo consultare il proprio vetenario che, dopo aver sottoposto l’animale a visita ed esami completi, può prescrivere la cura più indicata.

Non dimentichiamo che anche in questa situazione la tecnologia ci viene in aiuto, perché esistono apparecchiature molto utili come i purificatori e sterilizzatori d'aria.
Il loro principio di funzionamento è il seguente:

  • prelievo aria carica di virus, batteri, pollini e cattivi odori;
  • sterilizzazione a temperature superiori a 200ºC;
  • reffreddamento con riemissione aria pulita nell’ambiente.

sterilizzatore aria air free

Condividi