Il nuovo Coronavirus. Tutto quello che devi sapere su questo virus
Sconosciuto alla scienza fino a poco tempo fa, il nuovo tipo di coronavirus, noto anche come 2019-nCoV, ha causato gravi malattie polmonari in centinaia di persone in tutto il mondo.
L'infezione causata da questo nuovo virus può essere simile all'influenza comune o presentarsi come una malattia più grave, come la polmonite.
I primi casi e le prime vittime sono stati segnalati in Cina, sebbene la presenza del virus sia già stata confermata in più paesi in Asia, Nord America e più recentemente in Europa.
Coronavirus: che cos'è?
I coronavirus sono una famiglia di virus noti per causare malattie respiratorie, ne fanno parte:
- il virus dell'influenza,
- il virus respiratorio sinciziale,
- i virus della parainfluenza,
- gli adenovirus.
Prende il nome dal fatto che sembra avere una corona che circonda la cellula virale.
Sebbene la famiglia dei coronavirus sia grande e ben nota, il coronavirus 2019-nCoV è un nuovo ceppo che non è stato precedentemente identificato nell'uomo.
Quali sono i sintomi?
I sintomi dell'infezione causata da coronavirus 2019-nCoV sono generalmente simili a quelli causati dall'influenza:
- Problemi respiratori tra cui bronchite e
polmonite resistente agli antibiotici
- Tosse
- Naso che cola
- Mal di gola
- Mal di testa
- Febbre
In alcuni casi, possono insorgere gravi complicazioni che possone essere fatale, come la polmonite resistente agli antibiotici.
Come si diffonde?
Secondo la National Health Commission of China, il nuovo coronavirus può essere trasmesso prima ancora che compaiano i sintomi.
Tuttavia, non è chiaro quanto facilmente si trasmetta da persona a persona.
Questa stessa Commissione per la salute avverte anche del fatto che il periodo di incubazione del coronavirus può variare da uno a quattordici giorni.
Qual'è il trattamento?
Non esiste un trattamento specifico, ma sono in corso ricerche.
Il più delle volte, i sintomi scompaiono da soli.
Se la sintomatologia dovesse peggiorare rispetto ad un normale raffreddore il consiglio è di consultare un medico.
I medici possono alleviare i sintomi prescrivendo farmaci per il dolore o la febbre.
Come per l’influenza, si consiglia di bere molti liquidi, riposare e dormire il più possibile.
Come proteggersi dall'infezione secondo l'Organizzazione mondiale della sanità?
Le raccomandazioni dell'OMS per ridurre l'esposizione e la trasmissione di questa tipologia di infezioni virali includono l'igiene delle mani e delle vie respiratorie e pratiche alimentari sicure:
- Pulire frequentemente le mani usando un detergente a base di alcool o acqua e sapone;
- Quando si tossisce e si starnutisce, coprire la bocca e il naso con il gomito piegato o un fazzoletto - gettare via immediatamente il fazzoletto e lavarsi le mani;
- Evitare il contatto ravvicinato con chiunque abbia la febbre e la tosse;
- In caso di febbre, tosse e difficoltà respiratorie, consultare immediatamente un medico e informarlo su eventuali viaggi fatti di recente;
- Quando si visitano mercati di animali vivi in aree in cui sono stati rilevati casi del nuovo coronavirus, evitare il contatto diretto non protetto con animali vivi e superfici a contatto con animali;
- Il consumo di prodotti animali crudi o poco cotti dovrebbe essere evitato. Carne cruda, latte devono essere maneggiati con cura, per evitare la contaminazione incrociata con cibi crudi, come da buone pratiche di sicurezza alimentare.
Qual'è la relazione tra calore e virus?
La struttura dei virus comprende un involucro costituito da proteine e materiale genetico come DNA e RNA.
Tutti questi componenti sono sensibili alla temperatura.
Il materiale genetico e le proteine sono strutture complesse e un cambiamento in queste strutture può portare a una perdita di funzionalità nota come denaturazione.
Esistono principalmente due sistemi per mezzo cdei quali avviene la denaturazione: una variazione del pH o della temperatura.
Numerosi studi confermano l'inattivazione dei virus con l'applicazione del calore.
Ad esempio, il virus HIV nel sangue è inattivato se esposto a 77° C per soli 0,006 secondi.
In un altro studio, i virus "parvovirus" e "phage phiX174" sono stati completamente inattivati quando esposti a 103° C.
Nel caso del virus dell'herpes, le alte temperature inibiscono il rilascio di proteine necessarie per la trasmissione dell'infezione.
I virus dispersi nell'aria non sono diversi.
I virus SARS e MERS (coronavirus che causano la sindrome respiratoria acuta grave o la sindrome respiratoria del Medio Oriente) hanno nelle loro cellule proteine termosensibili, che possono essere totalmente denaturati a temperature superiori a 65° C e rimanere inattivi⁵.
Allo stesso modo, proteine essenziali per la trasmissione infettiva del virus dell'influenza sono sensibili alle variazioni di PH e temperature tra 55 C e 70° C⁶.
Airfree non “trattiene” i virus ma li distrugge!
È noto da tempo e scientificamente dimostrato che tutti i microrganismi, in particolare i virus, sono sensibili al calore.
È risaputo che bollire acqua o far bollire un uovo a 100° C distrugge virus e batteri.
La potenza del calore a 180-200ºC del nucleo ceramico di Airfree distrugge i virus
Gli studi sull'inattivazione dei virus per mezzo del calore sono stati eseguiti a temperature ben al di sotto della temperatura interna di 180-200° C dei mini condotti in ceramica di Airfree.
Dal 1977, gli studi dimostrano che maggiore è la temperatura, più veloce è la denatura delle proteine.
Airfree TSS technology
La tecnologia Airfree TSS impiega alte temperature, all'interno dei mini condotti del suo nucleo in ceramica, per distruggere qualsiasi microrganismo trasportato dall'aria che li attraversa.
Test indipendenti condotti da laboratori internazionali confermano l'efficienza di Airfree nella distruzione di virus, batteri, muffe e allergeni ad una temperatura di 180-200 ° C.
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Pur avendo dimostrato la sua efficacia nella distruzione dei microorganismi presenti nell’aria, Airfree non può garantire che tutti i virus della stanza vengano distrutti prima di essere inalati.
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